Abdellah Karroum (Marocco, 1970) lavora come ricercatore artistico indipendente, oltre che editore e curatore. Lui è fondatore e direttore di diversi progetti artistici: “L’appartment22”(sito web), spazio sperimentale dedicato ad incontri, mostre, residenze per artisti fondato nel 2002 a Rabat, Marocco; “Le Bout Du Monde” spedizioni artistiche, progetto intrapreso a partire dal 2000 (sito web); éditions hors’champs’, editrice di pubblicazioni artistiche attiva dal 1999; infine Radioapartment22, avviato nel 2007, è uno spazio itinerante ed online d’espressione e documentazione artistica che prende le mosse da quello dell’Appartment22. Abdellah Karroum cura numerose esposizioni d’arte per il capcMusée d’art contemporain di Bordeaux: Pensées bleues, 1993, Jean-Paul Thibeau, 1995, Urgences, 1996; lui è inoltre uno dei curatori della DAK’ART Biennale for African Contemporary Art, 2006.
In occasione della Gwangju Bienniale 2008, Karroum è invitato dal direttore artistico della stessa, Okwui Enwezor, come co-curatore del programma d’esposizione “Position Papers”. Lui è curatore della terza edizione della AiM International Biennale di Marrakesh nel 2009 con la mostra “A proposal for articulating works and places”.
Abdellah Karroum è inoltre membro del Consiglio artistico della Fondazione Prince Pierre Monaco per il Premio Internazionale d’Arte Contemporanea. Lui è promotore del laboratorio “Arte, Tecnologia ed Ecologia” che ha la sua sede nella Scuola cinematografica ESAV di Marrakesh.
La sua ricerca è supportata per una parte dal Prince Claus Fund (Amsterdam), l’altra invece dal Clark Art Institute (Williamstown, MA).